sabato 30 marzo 2013

com’è difficile


 
 
E niente, sarà che proprio ieri, un po’ di tempo fa, anche un altro papà meraviglioso ha deciso di andare via, sarà che questa canzone cantata da lui mi aveva commosso un sacco, sarà questo o quest'altro, certe volte è proprio proprio difficile.

giovedì 28 marzo 2013

e c'hai ragione te

Il punto esclamativo sarà anche ammirativo ma oggi no, uno solo col ricciolo da avvolgimento se proprio proprio ma no, che i segni d'interpunzione sono sempre troppi, meglio parlare della forzata intromissione delle vocali tra le consonanti e del fatto che a noi ci manca il propositivo e l'imperfettivo e questa moda delle file di puntini che sembrano una vigna vista dall'alto insomma bisognerebbe piantarla qua e c'hai ragione te Paolo noi dobbiamo imparare dai russi che per dare enfasi a una parola modificano l'ordine della frase, mica fanno confusione con i puntini loro.

mercoledì 27 marzo 2013

il bracchetto pasquale

via darkpassenger

bear

Bear by Liekeland ( Lieke van der Vorst)
Bear by Lieke van der Vorst via Liekeland
 

Cara Pippa

"Stupisce un po' ritrovarsi famosa a neppure trent'anni (se famosa è la parola giusta) per merito di tua sorella, di tuo cognato e del tuo sedere"
(Pippa Middleton, Celebrate, 2012)
 
Cara Pippa,
fregatene se il tuo libro non ha avuto successo, stupisciti piuttosto che l'Egg Nog ci sia piaciuto talmente tanto da volerlo rifare sicuramente a Pasqua, anche perchè per questa festa qui è azzeccatissimo e l'importante, come dici sempre tu, è non "strapazzare" le uova, che mica lo abbiamo capito ancora che cosa voglia dire ma a Pasqua per forza God save the egg e con il nostro baccello di vaniglia in mano ci sentiremo misticamente invincibili.
Vedi vedi vedi cara Pippa, io te lo scrivo e te lo dico, alla fine il tuo libro non lo abbiamo letto nemmeno noi e gli Hot Cross Buns e la Simnel Cake li sostituiremo con una colomba farcita che diciamolo è più propiziatoria, ma sappi che in un certo senso faremo rotolare le uova per le strade proprio come voi, solo che useremo quelle di cioccolato ancora confezionate e ce le lanceremo addosso, con lanci talmente reali che se li becchi in fronte sei fottuta.
E niente zia Pippa, avevamo pensato almeno per il Black Monday di cucinare un cake salato o un roast-beef con le salsine, ma sai, Natale con i tuoi Pasqua con chi vuoi e non offenderti eh, secondo me ci daremo ad una italianissima grigliata, certainly senza cavallo.
Comunque, Philippa Charlotte Middleton detta Pippa, una cosa è certa, in vero stile british seguiremo il consiglio sulla sessione di karaoke e vedrai zia, sarai contenta come una Pasqua, pleased as Punch. Punch?  


lunedì 25 marzo 2013

e buon compleanno!



E buon compleanno!

corollario dell'effetto velocità - il soffitto

Adoro fissare i soffitti. Non tutti, quello di camera mia. Niente immagini veloci tipo finestrino del treno, niente caleidoscopio anche se quello resta una delle creazioni più stupendissime che esistano e il lampadario marocchino un po' me lo ricorda, niente soffitto di vetro trasparente che se ci fosse sarebbe impossibile alzarsi dal letto, non più quello mansardato con le sue venature che conoscevano i miei pensieri a memoria, ora ho un soffitto bianco con ombre diagonali che cambiano a seconda della luce e dell'orario. E mentre le fisso e ci gioco me lo chiedo come facciano certe persone a non perdersi mai nei pensieri da soffitto, a guardarlo solo un secondo assonnati e poi via, subito in piedi di corsa, senza nemmeno chiedersi quanti modi ci siano per fermarsi un attimo e pensare. E a me questa cosa del non correre piace, mi calma talmente tanto che appoggiare la testa su una spalla che legge, restando in silenzio ma con il corpo in diagonale, mi fa sentire protetta.

sabato 23 marzo 2013

cadere

Il cuore rallenta e la testa cammina in un buio di giostre in disuso e ti capita di incontrare uno sguardo triste, uno di quelli che prenderesti subito per mano perchè lo capisci che sta guardando oltre.
E a forza di essere vento vorresti dirgli che nella vita, in fondo, si cade sempre, anche quando ci si innamora e sembra di poter toccare il cielo con un dito, vorresti sussurrargli che un sollievo di lacrime a invadere gli occhi e dagli occhi cadere può essere molto più utile che saper leggere il libro del mondo, ma alla fine decidi di stare zitta, perchè i segreti che fanno paura vanno condivisi solo con la spalla giusta dove ogni terra si accende e si arrende la pace. 

venerdì 22 marzo 2013

effetto velocità

L'effetto velocità servirà no? Ci sarà un motivo? Che senza onde non ci sarebbe il mare, ma qua tutti corrono, accellerano prima dopo durante, trattano le persone come se fossero oggetti e quando non servono più si chiedono come procedere con la raccolta differenziata, ma decelerare mai, guai.
E a queste persone qui come lo spieghi che non si soffre solo per amore e che comunque esistono tante forme di amore? Come lo spieghi che perdita o assenza non sono solo sinonimo di sconfitta a poker? E soprattutto come lo spieghi questa cosa del sentirsi talmente indifesa da non volere vicino nessuno per legittima difesa? 
Per oggi mi basta osservare le onde. Ferma.

García Lorca no? Mick Jagger.



 
"Un testo molto breve, ma è la cosa che assomiglia di più al mio stato d'animo attuale.
Là c'è una porta rossa, la vorrei tinta in nero.
Niente colori, tutto dipinto in nero.
Io volterò la testa fin quando arriva il nero.
Là c'è una fila d'auto, e sono tutte nere, coi fiori, e con il mio amore, che non tornerà più.
Io se mi guardo dentro vedo il mio cuore nero.
Poi forse svanirò e non dovrò più guardare la realtà.
Come si fa ad affrontar le cose se tutto il mondo è nero?"

giovedì 21 marzo 2013

Rain - Raymond Carver

Rain
Raymond Carver


Woke up this morning with
a terrific urge to lie in bed all day
and read. Fought against it for a minute.

Then looked out the window at the rain.
And gave over. Put myself entirely
in the keep of this rainy morning.

Would I live my life over again?
Make the same unforgiveable mistakes?
Yes, given half a chance. Yes.



(e lo so che oggi c'è finalmente il sole dopo tanta pioggia, ma va così.)

un alieno la fa primavera?

via ghost-of-syd

I Am The Spring - Morcheeba

mercoledì 20 marzo 2013

ci siamo

Vero, lunedì Edward avrà anche esagerato con la bufera, ma danzare come Kim resta sempre fighissimo e comunque ci siamo, è ufficiale, è arrivata. Oggi, non domani, con un equinizio o equinossio con la esse morbida emiliana che solo lei sa fare e quando la primavera la vuoi veramente, vuoi che la primavera cominci il più presto possibile. E per oggi va bene anche il sole a parte, mi basta il mare, solo lui, senza gente che strilla, senza casini, senza niente. Ho veramente bisogno di respirarlo tutto. Good times for a change.



martedì 19 marzo 2013

del wedding planner



Assicuro che il concetto di raffinatezza della Zebra è differente, ma s
ul fatto che l'Universo potrebbe essere stirato meglio, su quello, non ci sono dubbi...

per un vecchio bambino

Non è il non riuscire in qualche foglio in qualche cielo a disegnar le stelle, nemmeno la voglia di vedere te soltanto il tempo di un caffè, è il non ricordarsi la tua faccia e l'allegria la cosa che in assoluto fa malissimo. Siete stati per troppo tempo in due e pur di non avere niente a che fare con l'estraneo io gli occhi li chiudevo sempre, anche quando non c'eri più, solo che non è che sia servito a tanto perchè lo sguardo malato mi è rimasto dentro e più sono vulnerabile più lui torna e fa paura e scava e fa male, un male che annienta e a descriverlo a parole non ce la fai. E il resto sono solo frammenti brevissimi, talmente slegati da un contesto preciso che non riesco nemmeno a sentire la tua mancanza come vorrei.
Ed oggi, che la grande dovrei essere io, mi chiedo solo come sia possibile che la prima e l'ultima parola di una persona sia proprio quella che non riesco nemmeno a pronunciare.

lunedì 18 marzo 2013

si dice di lei

via snoopymania

144 libertà

1       Libertà di lettura in una prigione
1       Libertà di disegnare
2       Libertà di partire
3       Libertà di regalare una cosa a qualcuno
5       Libertà di entrare arbitrariamente in una conversazione politica
8       Libertà di soffrire una dichiarazione di ostilità
13     Libertà di sostenere il peso della pazienza
21     Libertà di avere tre idee contrastanti
34     Libertà di rendersi imputato senza esserlo
55     Libertà di non credersi prigioniero dell'economia
89     Libertà di non essere moralizzatore in condizioni avverse
144   Libertà di non credere a una generalizzazione

                                   
                                                                                                  Mario Merz

sabato 16 marzo 2013

dans le temps


via surf-peace-happyness
 

Colpa della tempesta, delle porte chiuse male, dei pezzi di conversazione nell'aria, del sole, della primavera, dei treni, delle canzoni, di niente, sono stata colpita da un attacco acutissimo di memoria spontanea, quella involontaria completamente alogica e cazzutissima che ti fa rivivere sensazioni lontanissime nel tempo come se stessero accadendo in questo preciso istante e più vai in apnea e cerchi di non pensarci più i ricordi riaffiorano vivissimi.
Madeleine, intermittenza del cuore, ricordare creare e ri-creare, Proust la sapeva lunghissima ed è proprio il caso di sparire sott'acqua e rivivere quello che succederà.

giovedì 14 marzo 2013

sit!

molto calma

Che cosa sia il karma ancora mi sfugge, a dirla tutta anche un mantra, niente jai guru deva om ma devi stare molto calma molto calma molto calma, che mantra non è perchè intontisce ma non libera la mente e ogni volta mi ricorda che in questi mesi ho allontanato volontariamente chi mi ha fatto male involontariamente, che è stato molto difficile ma che ci sono i segni che si vedono e gli altri che si sentono e spero proprio si capisca che allontanarsi non vuol dire necessariamente andarsene.
Per le idee confuse ci vuole un po' di tempo, ma poi è un attimo sciogliere la paura in un abbraccio, ne sono convinta.

mercoledì 13 marzo 2013

della seconda settimana di primavera

 
E anche la mia seconda settimana di primavera sta passando alla grande, pioggia freddo e grigio ci sono, tutti aspettano una fumata bianca da un camino e a me basterebbe una tiratina di sigaretta alla faccia di Zeno, sull'uveite vorrei non parlare per rispetto della mia povera allergia, Ma, emme maiuscola, sto cantando in loop Brand New Me con degli acuti che sì, con quelli di Alicia Keys proprio non c'entrano, ma con un sorriso che ai tempi del solo sano egoismo neanche mi immaginavo. Amarsi. Vuoi vedere che un passino l'abbiamo fatto? 

martedì 12 marzo 2013

De Ono, ovvero la signorina fantasia ed il genere concettuale

       
Come definire l'arte della Yoko Ono di oggi proprio non saprei, ma un tempo lei era del Fluxus e faceva le performances di arte concettuale, tipo invitava il pubblico a tagliarsi i vestiti con le forbici e a rimanere nudi ma seri e concentrati, oppure scriveva frasi artisticozen da completare e guai a essere ovvi, ironici, szen o un po' caciaroni perchè la regola era essere sperimentali e all'avanguardia o sei fuori dal Fluxus. E lei ci teneva al gioco, ha fatto la misteriosaconcettuale anche quando ha incontrato John Lennon ad una sua personale a Londra, che lui voleva attaccarle subito un chiodo immaginario ma lei no, ha saputo litigarci, tirarsela e farlo aspettare due anni prima di dargli l'ok via libera. Comunque, dopo questi 700 giorni, in arte non saprei ma con lui un po' più pratico pragmatica lo è diventata, poi se i Beatles si siano sciolti per colpa sua non è dato saperlo, ma che sia sempre stata in riserva di risata spontanea, di questo, sono convintissima. 
Ed io non lo so se gli uomini preferiscano il genere Ono, ma da donna difendo alla grande la signora libertà signorina fantasia, quella spontanea che se la ride, che canta (tante) parole leggere e non ha per niente paura di completare le frasi di Grapefruit con cavolate e stupidate da far rabbrividire il Fluxus intero.

lunedì 11 marzo 2013

Kind of Blue

via browndresswithwhitedots

"Oggi c'è più Dio no Zio no Dio no Zio no Dio no Zio" lo ripeteva un vecchietto per strada, da solo, con lo sguardo nel vuoto ma in perfetto stile Conclave. E un po' come Dio non gioca a dadi ma l'uomo si gioca il cielo a dadi, bisognerebbe proprio accettarla questa cosa che non esistono verità assolute e non ha senso cercare una spiegazione sempre e comunque a tutto.
Le cose accadono e basta, meglio allontanarsi per legittima difesa da chi vuole spiegartela a tutti i costi e farsi un bel viaggetto da soli insieme a Miles Davis.

sabato 9 marzo 2013

Raindrops - Regina Spektor


You don't know but that's okay
You might find me anyway
Don't you know that i
Belong arm in arm with you, baby

In a town that's cold and gray
We will have a sunny day
Don't you know that i
Belong arm in arm with you, baby

I do not know
Where does it go
When it goes
Suddenly though
Everything's slow
And i miss you so

Round each corner there's a chance
People searching glance to glance
Moving bout real fast
Like insects and fish when they're scared
And they sing the same old song
Though it's been so very long
They sing, raindrops falling on my head
But that doesn't mean that i am dead

And i do not know
Where does it go
When it goes
Suddenly though
Everything's slow
And i miss you so

You don't know but that's okay
You might find me anyway
Don't you know that i
Belong arm in arm with you, baby
In a town that's cold and gray
We will have a sunny day
Don't you know that i
Belong arm in arm with you, baby

venerdì 8 marzo 2013

Lisa Reverberi, l’AIDAP e l’educazione alimentare

Ho conosciuto la Dottoressa Reverberi qualche anno fa, quando ero riuscita nell’impresa di mandare completamente in tilt il mio corpo. Lei è la responsabile dell’AIDAP di Reggio Emilia (Associazione Italiana Disturbi dell’Alimentazione e del Peso), un’associazione senza fini di lucro che diffonde e condivide in tutta Italia la conoscenza e la cultura nella prevenzione, educazione e trattamento dei disturbi dell’alimentazione.
Ed io, lo ammetto, mica mi ero accorta di avere dei problemi legati all’alimentazione, saltavo i pasti perché non avevo tempo, smangiucchiavo qualcosa davanti al computer appena riuscivo senza un orario fisso, ma non seguivo nessuna dieta drastica da giornale fai da te, quindi cosa avesse tanto da lamentarsi il mio corpo non lo capivo, sarà colpa dello stress mi dicevo, che tirare in ballo lo stress va sempre tanto di moda, ma sotto sotto non me lo spiegavo come mai non digerissi più nulla o mi gonfiassi all’improvviso senza mangiare. Anzi, a dirla tutta, non sapevo bene neanche come comportarmi, perché certe cose come pedalare o stare a galla te le insegnano da piccoli e non te le scordi più, altre le impari via via crescendo, come la convivenza con le persone, ma come avere un dialogo con un corpo che ha un linguaggio completamente diverso dal tuo, quello non te lo spiega proprio nessuno.
Comunque lì per lì, presa dal lavoro, dall’ansia e dalle varie concatenazioni causa effetto della vita, optai per la soluzione più facile ed indolore: ignorare completamente ogni segnale, come se io e il mio corpo fossimo due entità completamente distaccate. Soluzione ovviamente sbagliata che nel mio caso, all’improvviso, ha fatto scattare la sirena rossa del tilt, e per tilt intendo rimanere sveglia tutta notte dopo aver mangiato un pezzo minuscolo di pizza che digerirla non c’era verso, gonfiarsi talmente tanto da sembrare al terzo mese di gravidanza, crollare fisicamente e psicologicamente notte dopo notte. E a forza di stare male alla fine lo capisci che così non puoi continuare, che serve una soluzione e che in un qualche modo il rapporto con il tuo corpo devi recuperarlo. La cosa più importante che comprendi, però, è che per ottenere un risultato devi affidarti a qualcuno di serio e specializzato, perché voglio dire non è sempre detto che un architetto sappia leggere anche uno spartito musicale ed è decisamente meglio cercare professionisti in grado di educarti a leggere il tuo corpo piuttosto che fallire miseramente da soli.
Ecco, è stato in questo modo che è iniziato il mio percorso con la Dottoressa Reverberi. Parlare di dieta non avrebbe senso qui, perché il vero risultato non sono tanto i chili recuperati o persi quanto adottare uno stile di vita ed un’alimentazione talmente sana e naturale da non accorgersi nemmeno di essere a dieta, quello che vorrei invece dire a tutti quelli che decidono di perdere peso da soli o si accorgono di avere qualche problemino alimentare, è che un incontro conoscitivo con i dietisti dell’AIDAP non può fare che bene. Non solo imparerete ad ascoltarvi, ma già dal loro primo sorriso capirete quanto sia sbagliato essere troppo rigidi nell’alimentazione come nei sentimenti, perchè nella convivenza con noi stessi non servono solo minestroni o gallette di riso, ma anche tanta serenità, amore ed un bel cucchiaino di Nutella a colazione.
 

 
Responsabile Unità Operativa Locale AIDAP Reggio Emilia
Via De Gasperi, 44
42122 Reggio Emilia

la prima settimana di primavera


Pinned Image
via pinterest

Che io le cose o le faccio in grande o niente e la prima settimana della mia primavera è stata un vero capolavoro. Pioggia sette giorni su sette, ascolto in loop di Bitter Sweet Symphony e soprattutto un’illogica allergia, di quelle che nemmeno a maggio con una marea di piumini colpiscono così forte. Comunque, antistaminico a parte, il mio mold deve avere qualche problemuccio e più che Beatrix Kiddo mi sento una tonna. Tonna, nessun refuso, devo imparare a tenere gli occhi aperti.

mercoledì 6 marzo 2013

sulla luna non esistono sveglie

via showslow

Io non sono Anna e ieri sera mentre camminavo nella nebbia non ho neanche fatto caso alla luna, che da qualche parte ci sarà stata ma vista chissà e stasera che piove lo so che ci sarà, ma cercandola poi si vedrà? E canticchiando mi sono chiesta cosa portarmi in caso di viaggio intergalattico, che non si sa mai che cosa mettere in valigia e potrebbe fare freddissimo o caldissimo a seconda del pianeta, poi le mezze stagioni non esistono qui figurati là e non sono domande che ti fai tutti i giorni perchè non è che ci vai in vacanza sempre sempre quindi per darsi una risposta bisogna pensare bene.
Ed io, alla fine del ragionamento, ho deciso che con il mio sguardo che ogni giorno perde qualcosa porterei solo il cuore in allarme, quello che vorrebbe andar via ma la strada per le stelle la conosce veramente.
E mentre si parlano si guardano e si scambiano la pelle e cominciano a volare, lo capirebbero se la luna anche se ride a vederla mette quasi paura. Semplicemente tenendosi per mano.

martedì 5 marzo 2013

l'indispensabile (vodka gin veleno per topi)

Io esagero sempre, è il mio unico pregio. In equilibrio sul pinco panco non ci riesco a stare e fin da piccola ho sempre preferito l'altalena che ti fa volare da sola, anche se come immagine perfetta dell'amore vorrei la giostra che oltre all'equilibrio e al volo ha la musica, le luci e tutto quell'in più che se poi manca amore non è ma solo aggoringhindati e crosinocrostone.
E se ci sono uomini che vedono la Buy come donna perfetta non posso farci niente, io sono quella che Saturno Contro quest'anno ce l'ha veramente e non si può smettere tutto in una volta, ci sarà pure qualcosa per tirarsi un po' su, vodka gin veleno per topi, che con le sigarette ho chiuso da un mese e l'unico modo per smettere un vizio è iniziarne un altro.
Nessuno vorrebbe essere come me, eppure per una persona sono indispensabile e sentirselo dire subito spiazza, perchè al mondo ce ne sono di equilibriste equilibrate tipo la Buy e come fai dico io a considerare indispensabile e presente una che i piedi in terra forse li tiene solo quando si sveglia?
Comunque piano piano mi sono abituata a questa idea dell'indispensabile, anche perchè da anni pure lui è un punto strafermo nella mia vita e due povere pazze che se la raccontano e si tranquillizzano a vicenda pensando al futuro, aiuta veramente ad essere più leggeri nel presente, che tanto non puoi prevedere niente e affrontare insieme quello che ti capita giorno per giorno fa meno paura.
Niente pinco panco sia chiaro, noi siamo più da bruco mela che alla fine come giostra è meglio del labirinto degli specchi e del calcinculo e poi due persone indispensabili se la scelgono loro la giostra che vogliono, ma dentro e fuori la mela, ora, immaginandoci da vecchiette vecchiacce a cantarcela e consolarcela tra un minuetto e uno stiamo come stiamo, innamorate da sole dell'uomo ideale perduto nelle terre di QuasiVenezia con fuori il mondo che si spacca ma il cuore dentro non si tocca, ora, adesso adesso, posso affermare con assoluta certezza che la frase nessuno è indispensabile nella vita di un altro sia una cagata pazzesca, quasi ai livelli di chi si sveglia al mattino ed appoggiando entambi i piedi a terra dichiara di sentirsi misantropo, quasi, perchè questo odio per tutti è il peggio del peggio del peggio ed è un capriccio che nessuna giostra può accettare.
 
 
fotografie di Stanley Kubrick via pinterest

 
 

lunedì 4 marzo 2013

Luciana Littizzetto sulla sentenza Thyssen



"Il dolore deve essere rispettato e accolto."
(Luciana Littizzetto a Che Tempo che fa, 3 marzo 2013)

del pensiero (secondo Lucio Dalla)

 

Frattanto i pesci
Dai quali discendiamo tutti
Assistettero curiosi
Al dramma collettivo
Di questo mondo
Che a loro indubbiamente
Doveva sembrar cattivo
E cominciarono a pensare
Nel loro grande mare
Com'è profondo il mare
Nel loro grande mare
Com'è profondo il mare

E' chiaro
Che il pensiero da fastidio
Anche se chi pensa
E' muto come un pesce
Anzi un pesce
E come pesce è difficile da bloccare
Perchè lo protegge il mare
Com'è profondo il mare

Certo
Chi comanda
Non è disposto a fare distinzioni poetiche
Il pensiero come l'oceano
Non lo puoi bloccare
Non lo puoi recintare
 
(Com'è profondo il mare, Lucio Dalla) 



domenica 3 marzo 2013

won't you come out to play?

via nurturexyourxtemple


Dear Prudence, won't you come out to play?
Dear Prudence, greet the brand new day
The sun is up, the sky is blue
It's beautiful and so are you
Dear Prudence, won't you come out to play?

Dear Prudence, open up your eyes
Dear Prudence, see the sunny skies
The wind is low, the birds will sing
That you are part of everything
Dear Prudence, won't you open up your eyes?

Look around round
Look around round round
Look around

Dear Prudence, let me see you smile
Dear Prudence, like a little child
The clouds will be a daisy chain
So let me see you smile again
Dear Prudence, won't you let me see you smile?

Dear Prudence, won't you come out to play?
Dear Prudence, greet the brand new day
The sun is up, the sky is blue
It's beautiful and so are you
Dear Prudence, won't you come out to play?
 
(Dear Prudence, Beatles)

Zebra Crossing

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via didntseeathing

venerdì 1 marzo 2013

la Risposta

- La domanda del venerdì per il post?
- La Risposta?
- No, la domanda.
- La domanda è la Risposta?
- Stiamo giocando a chi cosa quando dove perchè?
- No, a non si faccia una domanda ma mi dia pure la Risposta esatta.
- Darsi la Risposta esatta a una non domanda mi sembra sensato, tanto oggi è il primo giorno di primavera.
 
Che il primo giorno di primavera tutto è possibile lo dice anche Rodari e come non credergli? E lo so che per molti arriva il 21, ma io sono scesa oggi dal Filobus 75 perchè le risposte del venerdì della vecchina del parco mi piacciono talmente tanto da non rinunciarci per niente e nessuno.
- La Risposta? Quella che non si distorce nella tua mente neanche quando vorresti ignorarla per paura di ascoltare.
E niente, che dire dopo questa Risposta se non buona raccolta di ciclamini a tutti?